La grande storia del leader Radicale

La grande storia del leader Radicale

Unico, forse, nel suo genere. Si… unico! perché Marco Pannella era uno di quei pochi politici, uomini pubblici, davvero stimati e apprezzati, e tanto simpatici alla gente, anche a quella di chiesa. Nessuno, o quasi, lo disprezzava, detestava o odiava. E non perché non faceva né diceva mai nulla di scomodo, o ancora perché non usava modi di fare e di essere, a volte, un po’ rudi e diretti. No, il leader radicale è sempre stato come uno spillo sulla schiena del nostro bel paese.

Marco era amato perché è sempre stato coerente a se stesso, con le sue idee e i suoi principi, per cui si è sempre battuto, fino allo stremo delle forze; perché è  stato un lottatore senza tempo, di altri tempi, che ha segnato con la sua onestà, competenza politica e trasparenza la vita di molti cittadini.

Una persona che ha contribuito a rendere il diritto italiano più giusto ed equo, grazie all’introduzione delle leggi sul divorzio (e alla vittoria nel relativo referendum abrogativo) e sull’aborto, battendosi per la tutela dei diritti civili, l’obiezione di coscienza, la dignità e i diritti degli omosessuali e delle donne.

E avrebbe continuato a farlo, con compagne importanti, come quelle sull’eutanasia, sulla liberalizzazione delle droghe e sulla situazione di vita nelle carceri.

Ciao Marco, sei stata una di quelle persone di cui non si sarebbe mai voluto fare a meno…

La vita e le battaglie – da Radio Radicale.

Marco Pannella morto, addio al leader radicale che ha cambiato il volto all’Italia restando sempre in minoranza.
IL RITRATTO – Il divorzio, l’aborto, i diritti degli omosessuali, l’obiezione di coscienza antimilitarista, le battaglie contro la pena di morte e la partitocrazia, per la pace e la fame nel mondo. Un grande del Novecento, che è passato da Togliatti a Renzi, da De Gasperi a Craxi e Berlusconi. Amici, nemici, passioni e la biografia di Giacinto detto Marco – dal fatto quotidiano

Addio a Pannella, eroe dei diritti civili. 
La sintesi del suo pensiero politico: “Non credo nelle ideologie. L’ideologia te la fai tu con quello che ti capita, a caso”. Ma a lui gli italiani devono le più importanti conquiste civili del dopoguerra: dal divorzio all’aborto – da la Repubblica.

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