Lo Sportello di Solidarietà, competenza e risultati

Lo Sportello di Solidarietà di Palermo, la nuova digitalizzazione delle istanze delle vittime di racket e usura. I risultati che contribuiscono allo sviluppo economico e sociale della Sicilia.

Il 127esimo utente dello Sportello di Solidarietà di Palermo, è la prima vittima di estorsioni che inaugura il nuovo portale delle domande di accesso al Fondo di solidarietà antiracket ed antiusura.

La digitalizzazione è stata recentemente presentata nel corso della conferenza stampa dello scorso 13 giugno presso la Prefettura di Palermo con la partecipazione del Commissario Strordinario Antiracket, Santi Giuffré, e del vice-ministro dell’interno, Filippo Bubico.

Il nuovo sistema, denominato “Sana”, si propone l’obittivo di standardizzare, velocizzare e rendere trasparente tutto l’iter delle domande di accesso al fondo per vittime di racket ed usura. L’utente-istante, infatti, collegandosi al portale in tutto il Paese, potrà presentare l’istanza che prima presentava in prefettura, tramite pec o firma digitale.

Lo Sportello di Solidarità di Palermo si pone, anche in questo settore “digitalizzato”, all’avanguardia e – come detto – ha già presentato la prima istanza per situazioni di intimidazioni ambientali connesse al racket delle estorsioni; l’equipe dello Sportello, in particolare, si è occupata della predisposizione, compitazione e invio della domanda in nome e nell’interesse della vittima.

Il sistema on line, però, ancora non è entrato a pieno regime e presenta alcuni ingranaggi che vanno ben oleati per essere all’altezza delle aspettative, per raggiungere l’obiettivo di semplificare e snellire piuttosto che ingolfare.

A riguardo, diverse Prefetture hanno rilevato un non perfetto funzionamento del sistema. Lo Sportello cercherà di contribuire ad un efficentamento e buon funzionamento di “sana”.

Intanto, le attività dello Sportello a favore dei propri utenti hanno portato al superamento del tetto dei sei milioni di euro; questi soldi sono stati elargiti a favore delle vittime di estorsioni mafiose, seguiti dalla struttura di Palermo; gran parte dei beneficiari vivono in città e provincia, e le attività economiche che gestiscono oggi sono più solide e stabili di prima, di quando erano sottoposte alle pressioni malavitose.

6.128.320,82 € che hanno contribuito e contribuiscono, in un periodo difficile e di crisi come quello in cui viviamo, allo sviluppo economico e sociale del nostro paese e, in particolare, della nostra isola.

Per qualsiasi informazione, vi invitiamo a visitare il sito dello Sportello di Solidarietà di Palermo.

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